Coronavirus: conseguenze dell'estensione dell'obbligo di certificato per lo scoutismo
13 Settembre 2021
Alla luce della precaria situazione legata al Coronavirus, il Consiglio federale ha deciso di estendere l’obbligo del certificato a partire dal 13 settembre. Nei prossimi mesi, tutte le persone a partire dai 16 anni avranno bisogno di un certificato Covid in molti settori della vita quotidiana. Tale certificato attesta l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19, la guarigione dalla malattia oppure il risultato negativo di un test (test «fai da te» esclusi). L’estensione dell’obbligo di certificato avrà delle ripercussioni anche sulle attività scout. Di seguito vi informiamo in merito alle principali conseguenze.
Raccomandazione urgente: (continuare a) svolgere le attività scout all’aperto
Fortunatamente le restrizioni per le attività scout all’aria aperta sono minime: le decisioni più recenti del Consiglio federale non comportano cambiamenti sostanziali nel concetto di protezione per le attività scout.
D’ora in poi il concetto di protezione si applicherà unicamente alle attività che si svolgono all’aperto. Le condizioni quadro per le attività in locali chiusi sono molto più restrittive (vedi prossimo punto), e sarà quindi necessario allestire un concetto di protezione specifico. Per questo vi raccomandiamo vivamente di svolgere le attività e le manifestazioni il più possibile solo all’aria aperta. Siamo sicuri che sarete in grado di trovare soluzioni creative per spostare all’aperto anche «eventi indoor» classici come le serate genitori o le serate ricreative.
Impiego del certificato per eventi e attività al chiuso
In casi eccezionali può essere opportuno o necessario svolgere le attività in locali chiusi. Nella maggior parte dei casi (eccezioni elencate di seguito), tutte le persone sopra i 16 anni che vogliono partecipare ad attività al chiuso dovranno esibire un certificato Covid prima dell’inizio dell’attività.
Ai sensi dell’art. 14 dell’ordinanza COVID 19 situazione particolare, si può rinunciare all’impiego del certificato per lo svolgimento di attività in locali chiusi se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:
- se il numero totale di persone (compresi partecipanti di tutte le branche, animatori, aiutanti e visitatori) è pari o inferiore a 30;
- se si registrano i dati di contatto di tutte le persone partecipanti;
- se si occupano al massimo due terzi della capienza degli spazi;
- se tutte le persone a partire dai 12 anni indossano una mascherina;
- se si possono rispettare le distanze minime;
- se non è previsto il consumo di cibi e bevande.
L’impiego e la verifica del certificato sono procedure relativamente semplici. Serve solo uno smartphone con l’app «COVID Certificate Check», che può essere scaricata gratuitamente. Per ulteriori informazioni in merito vi invitiamo a consultare il sito web dell’Ufficio federale della sanità pubblica.
Per tutte le attività che si svolgono al chiuso deve essere elaborato un piano di protezione specifico per l’evento in questione, ai sensi dell’art. 10 dell’ordinanza Covid-19. I criteri relativi al numero massimo di partecipanti muniti di certificato sono rimasti invariati: per gli eventi dove vige l’obbligo di stare seduti il numero massimo è limitato a 1000 persone, mentre dove non sussiste l’obbligo di stare seduti il numero massimo è di 500 persone. Inoltre, come finora, possono essere utilizzati al massimo due terzi della capienza delle strutture.
Campo / attività con pernottamento / corsi
In un campo i gruppi trascorrono molto tempo insieme a stretto contatto, mentre i rapporti con il mondo esterno sono ridotti. Pertanto, se possibile, occorre evitare che vi partecipino persone già contagiate dal coronavirus. I test da effettuare prima dell’inizio del campo minimizzano questo rischio. In base alle indicazioni dell’Ufficio federale dello sport bisogna attenersi alle seguenti direttive:
- Persone al di sotto dei 16 anni:eseguire un test al massimo 48 ore prima dell’inizio del corso. Se dal punto di vista organizzativo è fattibile si consiglia ai partecipanti di sottoporsi a test rapidi antigenici oppure test PCR salivari aggregati prima dell’inizio del campo. Le persone completamente vaccinate o guarite (fino a sei mesi dopo l’infezione) non sono tenute a sottoporsi al test.
- Persone a partire dai 16 anni: d’ora in poi per tutte le attività che prevedono un pernottamento, tutti i partecipanti e tutti i capi devono essere in possesso di un certificato Covid valido all’inizio dell’attività (campo, corso, uscita di un weekend etc.). I capi sono obbligati a controllare il certificato di tutti i partecipanti all'inizio del campo. Il MSS ha adeguato di conseguenza il concetto di protezione per campi scout. Vi preghiamo di informare debitamente tutte le persone a partire dai 16 anni.
Informazione generale: test a pagamento a partire dal 1° ottobre 2021
Il 26 agosto 2021 il Consiglio federale ha deciso che, a partire dal 1° ottobre, i test Covid saranno a pagamento per le persone di età superiore ai 16 anni. In questo contesto si tratta ora di stabilire chi sosterrà i costi se una persona sopra i 16 anni deve sottoporsi a un test per partecipare a un’attività scout. Alla luce delle considerazioni precedenti, ci aspettiamo che tale questione riguardi soprattutto la partecipazione a campi e corsi. A tal proposito vi consigliamo di valutare la situazione all’interno della vostra sezione o della direzione sezionale e di definire a quali condizioni e in quali situazioni la sezione si può assumere i costi per i test. Alcuni criteri in questo senso possono essere l’importanza della partecipazione dal punto di vista della sezione o il margine di manovra finanziario.
Siamo consapevoli che l’estensione dell’obbligo del certificato rappresenta un onere supplementare per la comunità dei capi e che le direttive possano creare discussioni con genitori, partecipanti e responsabili. Ciononostante, date le circostanze, siamo contenti che le attività scout possano continuare anche a fronte dell’aumento del numero di contagi. Con il vostro prezioso contributo, bambini e ragazzi potranno continuare a praticare un utile passatempo nonostante l’estensione dell’obbligo del certificato. Grazie!